Le smagliature sono un inestetismo alquanto diffuso, odiato e tenacemente combattuto. Il problema, tipicamente femminile ma comune ad ambo i sessi, è più correttamente definito dai termini strie distensae e strie atrofiche. Quest'ultimo aggettivo ci dice molto sulle caratteristiche delle smagliature e pone le basi per la definizione medica del problema:
le smagliature sono alterazioni atrofiche, lineari e ben delimitate, dello strato dermico della cute; si localizzano elettivamente alla superficie interna delle cosce, alla parte esterna delle regioni glutee, ai fianchi, al seno e al ventre (per atrofia si intende la sensibile diminuzione del volume e del peso di un tessuto). Nel linguaggio comune, invece, le smagliature sono semplici striscioline, lievemente infossate e di colorito bianco-violaceo, che attraversano le regioni corporee sottoposte a cambi improvvisi di forma e dimensione (come il ventre durante la gravidanza).